

SERVIZI DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI E ASILO NIDO
Gli obiettivi di questo servizio possono essere così riassunti:
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Promuovere la crescita armonica e lo sviluppo psico-affettivo-relazionale del bambino/adolescente.
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Evitare o quantomeno ridurre, situazioni di isolamento sociale e di istituzionalizzazione del minore, migliorandone, di conseguenza la qualità della vita, la capacità di relazione e di integrazione, di gestione delle difficoltà quotidiane da parte del gruppo-famiglia, favorendo in tutti i modi l'inserimento e la partecipazione nella vita sociale, politica e culturale del proprio paese, della persona in difficoltà, coinvolgendo e stimolando parenti, vicini e volontari.
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Stimolare ed accrescere nel minore le abilità e le competenze, supportandolo rispetto all’apprendimento scolastico.
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Prevenire fenomeni di disagio e devianza giovanile (abbandono scolastico, uso di stupefacenti, delinquenza minorile)
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Evitare che i membri più deboli del nucleo famigliare vengano emarginati dallo stesso.
Tipologia degli interventi
Le prestazioni consistono in:
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Affiancamento del bambino/adolescente nelle attività quotidiane
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Sostegno e aiuto alla persona
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Aiuto ai genitori nell’assunzione delle responsabilità educative
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Supporto nello svolgimento dei compiti scolastici
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Accompagnamento per partecipare a tutte le iniziative ricreativo-culturali proposte dai Centri di Aggregazione locali e ad altre attività di socializzazione previste sul territorio.
La Mission del servizio
Oggetto di attenzione e di studio è il minore nella sua totalità unitaria con le sue attività psichiche ed i suoi comportamenti.
L’infanzia e l’adolescenza, nella nostra società, sono sempre apparsi come fasce deboli in quanto difficilmente capaci di auto rappresentarsi e far valere in modo diretto i loro interessi. Molto a lungo è prevalsa la cultura dell’appartenenza del minore agli adulti. Attraverso studi in campo nazionale ed internazionale il rapporto si è capovolto:il minore appartiene a se stesso e da “cosa” diventa “persona”. E’ proprio secondo questo orientamento culturale che il minore diventa titolare di diritti, nel senso che egli deve essere rispettato nelle sue attitudini e esigenze sia nella famiglia che nella scuola e società.
L’obiettivo formativo del Centro di aggregazione è rispondere ai bisogni di educazione extrascolastica, è infatti, uno spazio educativo in cui discutere, documentarsi, giocare a far sports, è uno spazio aperto ma è anche modularità programmata di incontro culturale e di vita di relazione.
Sono luoghi dove si intende stimolare il rapporto con la società, dando agli utenti le basi di partenza per incursioni socio culturali nella vita reale del nostro tempo e costituire un circuito di scambio e di integrazione tra ragazzi e le varie componenti sociali.
Tipologia degli interventi
Per quanto riguarda la fascia infantile le tecniche educative utilizzate nelle attività sono prettamente ludiche: educare attraverso il gioco stimola e arricchisce il patrimonio delle capacità fisiche e psichiche, morali, intellettuali e sociali. Tutti abbiamo bisogno di giocare, da bambini come da grandi. Per il bambino il gioco e l’apprendimento coincidono. Per i più grandi e per gli adulti il gioco, nel senso letterale del termine, è un indispensabile ricreazione dallo studio e dal lavoro.
La Mission del servizio
Bambini in età compresa tra 3 mesi e i tre anni
Il Nido d'Infanzia è un servizio educativo che si propone di appoggiare la famiglia nel suo compito di educazione e cura. Come recita la legge regionale è un servizio rivolto ai bambini e alle bambine in età compresa fra i tre mesi e i tre anni che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione nel rispetto dell'identità individuale, culturale e religiosa.
La funzione del nido non riguarda solo gli aspetti cognitivi; anche nel campo delle relazioni sociali con gli adulti e con i coetanei il nido può svolgere un ruolo prezioso. Per quanto riguarda il rapporto con gli adulti, quello in cui più spesso i genitori vivono sensi di colpa e gelosia, il nido permette al bambino di vivere una più ricca esperienza affettiva. L’educatrice diventa una figura secondaria di attaccamento con cui il bambino intreccia un rapporto di affetto che non va certo a scapito di quello con la madre, ma che anzi arricchisce ed amplia la capacità affettiva del piccolo.
Figure Professionali
La figura Chiave del servizio è l’educatore che realizza attivamente gli interventi educativi promuovendo la partecipazione attiva dei minori e della famiglia